All'interno di Urban@Landscape vengono condotti alcuni laboratori didattici, in parte in aula ed in parte nel corso di visite guidate a realtà esterne, con specifici approfondimenti dei temi trattati. Nell'affrontare le relazioni di differenza, contrapposizione, complementarietà e solidarietà tra città e campagna, tra paesaggio urbano e paesaggio agrario, tra cultura urbana e cultura contadina bisogna tener conto della materia prima disponibile per il proprio nutrimento ma, allo stesso tempo, distinguere tra i diversi stili di vita che nelle brevi pause lavorative privilegia lo "street food" o il "finger food" con un tipo di alimentazione veloce e con caratteristiche di rapida assimilazione mentre in altri contesti potrà essere preferito un tipo di alimento più ricco ed assimilabile allo "slow food". Nel corso della nostra ricerca rivolgiamo, particolarmente, la nostra attenzione sia ai piatti poveri che a quelli più ricchi ed elaborati che incontriamo nella piazza delle fiere e delle sagre, all'interno degli spazi pubblici, del teatro e del ristorante per quanto riguarda la città e nelle brevi pause lavorative nei campi o nel corso delle tradizionali feste legate ai cicli tradizionali della produzione agricola in riferimento ai principali momenti di aggregazione e socializzazione della civiltà contadina: la festa della battitura, trebbiatura o mietitura, la festa della raccolta del vino, la scartocciatura del granturco, la pista con il confezionamento degli insaccati e delle carni del maiale. Inoltre, i laboratori non mancheranno di seguire l’evoluzione storica, sociale e culturale della realtà urbana e del paesaggio agrario dove viviamo con approfondimenti in merito a “La forma del tempo”, “Sapere & sapori”, “Social & slow”, “Natura e ornamento”, “Produzione e riciclo”, “Tradizione & innovazione””.
30 marzo 2015 La classe 2C della scuola media Padre Tacchi Venturi prosegue il percorso didattico avviato con un'esperienza laboratoriale sulla "realtà aumentata". L'arch. Andrea Pancalletti, invitato a parlare dell'argomento dalla coordinatrice prof.ssa Costanza Fania, ha fatto presente che le tecnologie digitali, di fatto nella vita di tutti i giorni, ci proiettano attraverso una realtà, in qualche modo, "aumentata". La continua frequentazione del web e la vastissima offerta di contenuti condivisi e condivisibili cambia completamente il nostro modo di procedere nei processi di accrescimento della conoscenza. Mentre in passato l'unico aiuto immediato poteva arrivare dallo sfoglio di un dizionario o, al massimo, dell'enciclopedia, oggi, con l'uso di smarphones e tablets in collegamento con il web, è possibile raggiungere una grande quantità di contenuti e informazioni, siano essi immagini, scritti, filmati, musica, ecc. Il semplice digitare una parola chiave ci consente di accedere a tutto questo, aumentando in questo modo la nostra capacità di conoscere la realtà che ci circonda. A questo punto le tecnologie in "realtà aumentata" hanno realizzato anche applicazioni che permettono la visualizzazione dei contenuti tramite il riconoscimento d'immagine, consentendoci così di interagire con la realtà e creare le nostre storie con maggiori possibilità di sviluppo creativo. Spesso la realtà aumentata è stata utilizzata per visualizzazioni particolarmente sorprendenti e spettacolari ma, secondo l'arch. Andrea Pancalletti, la grande potenzialità delle tecnologie in realtà aumentata risiede principalmente nella possibilità di investigare la realtà, ritrovando le possibili relazioni spaziali e temporali e fornendo un valido ausilio per un'esperienza interattiva con la realtà e consentendo la visualizzazione e la comunicazione di contenuti che bene si prestano allo sviluppo di strumenti e percorsi di didattica innovativa. Attualmente la realtà aumentata trova applicazione anche per aspetti legati alla cura della salute, alla descrizione delle caratteristiche organolettiche di prodotti alimentari, alla simulazione di oggetti tridimensionali all'interno di ambienti reali, per impartire istruzioni di montaggio e corretto utilizzo di strumenti di lavoro, per giochi interattivi, per simulazioni di apprendimento e di pratica delle attività sportive, ecc. Nel corso dell’incontro i ragazzi hanno appreso l’utilizzo di Layar app ed ora, anche autonomamente, proveranno a scoprire i contenuti interattivi e multimediali che l’arch. Andrea Pancalletti aveva precedentemente associato ad alcune immagini guida che costituiscono un kit per un viaggio nel tempo: uno "zainetto virtuale" che contiene alcuni spunti, idee, filmati, foto, documenti di repertorio ed immagini, due interviste impossibili di due settempedani illustri del passato: Virgilio Puccitelli e Eustachio Divini ed ulteriore materiale predisposto all'interno di cartoline interattive in realtà aumentata. Le immagini, una volta acquisite e memorizzate nel nostro smartphone o tablet, consentono l'accesso ai contenuti sempre disponibili. Le stesse cartoline che utilizzano la tecnologia a riconoscimento immagine di Layar app sono state organizzate anche all'interno del progetto grafico dei totem, resi disponibili all'interno della scuola media P. Tacchi Venturi e dell'Istituto Tecnico Tecnologico Eustachio Divini, con forme realizzate in cartone ondulato pesante. I ragazzi, insieme ai loro genitori, nonni, fratelli, sorelle e amici proveranno, a casa, a ricercare ed approfondire le tematiche proposte da Expo 2015, ritrovando le possibili relazioni tra la loro esperienza di vita, la storia della loro famiglia o del loro paese di origine e il cibo, gli alimenti, la loro disponibilità, l’elaborazione delle materie prime e la preparazione dei piatti tipici, ecc., considerando il fatto che il cibo si presta a considerazioni ed osservazioni da parte di tutti, essendo un argomento che necessariamente rientra nell’esperienza di vita di ciascuno di noi. Successivamente, gli stessi ragazzi, proveranno a tradurre la loro ricerca in un percorso d’immagini e pensieri che poi confronteranno tra loro, costituendo gruppi di quattro, selezionati dalle insegnanti in base ai contenuti o ai temi scelti. A conclusione del percorso di avvicinamento all'uso delle tecnologie in realtà aumentata e di apprendimento delle conoscenze di base nell'uso di LAYAR app, i ragazzi avranno acquisito quelle specifiche competenze di base che consentono loro di utilizzare le tecnologie digitali per accrescere le loro capacità di apprendimento e di comunicazione, avendo acquisito quel “saper fare”, quella competenza con la quale creare contenuti e oggetti di AR design che dimostreranno di saper applicare, con l'aiuto dell'arch. Andrea Pancalletti, nella realizzazione di ulteriori cinque cartoline interattive in realtà aumentata, con contenuti di approfondimento dei temi proposti da Expo 2015.
7-8-9 marzo 2015 Si è conclusa molto positivamente la partecipazione di Urban@Landscape - edutainment@social, l'iniziativa promossa da ARCHEOludica che ha coinvolto la classe 2C della Scuola Media Padre Tacchi Venturi e le classi 4C e 5C dell'Istituto Tecnico Tecnologico Eustachio Divini. Il festival dedicato ai sapori e alle eccellenze del Made in Marche, in programma dal 7 al 9 marzo al Fermo Forum, è stato occasione per presentare alcuni marchi storici della manifattura settempedana - Grandinetti Marmi, Nova Vetro, Simeg Marmi, Soverchia Marmi e scatolificio Sios – ma anche per lanciare, in anteprima assoluta, il progetto “Urban@Landscape” che si pregia del patrocinio del Comune di San Severino Marche e della collaborazione di Unicam per iniziative rivolte alle scuole e la valorizzazione di alcune ville storiche situate nei pressi di Borgo Fontenuova. Anche Coldiretti si è detta, nel frattempo, pronta ad entrare a far parte del progetto con la volontà di dare visibilità alle tante aziende settempedane produttrici di grandi eccellenze. Lo spazio allestito al Fermo Forum e curato dall’architetto Andrea Pancalletti, si è presentato con un’accattivante progetto grafico realizzato dall’architetto Francesca Cruciani e dall’architetto Ilde Cipolletti per i totem composti dalla classe 2C della scuola media “Padre Tacchi Venturi” e dalle classi 4C e 5C dell'Istituto Tecnico Tecnologico “Eustachio Divini”. Le classi sono rispettivamente seguite dal dirigente scolastico, prof. Sandro Luciani, dalla coordinatrice del progetto, professoressa Costanza Fania, e dalla tutor, professoressa Olga Surini, per quanto riguarda il Comprensivo “P. Tacchi Venturi” e dalla dirigente scolastica, professoressa Rita Traversi, dal vice-preside, professor Simone Cartuccia, dalla coordinatrice, professoressa Giuliana Guazzaroni, AR designer, coadiuvata dal professor Mariano Maponi e dal professor Sandro Cipolletti per l'Istituto Tecnico Tecnologico “Eustachio Divini”. La partecipazione a Tipicità è anche servita ad attirare l'interesse di docenti e allievi degli istituti alberghieri presenti in visita alla rassegna nella giornata del 9 marzo 2015 e ci auguriamo che questo possa portare all'ingresso dell'Istituto alberghiero di Cingoli all'interno del progetto. Nel corso dell'occasione i ragazzi hanno potuto partecipare ad uno show cooking organizzato dai docenti e allievi di Cingoli e dedicato alla preparazione di cibi destinati a quanti sono affetti da celiachia e non possono assumere alimenti con glutine. Hanno potuto attivare e mostrare i contenuti in realtà aumentata, presentati all'interno dell'allestimento. A Fermo sono stati portati anche due settempedani illustri aiutandoci con la realtà aumentata. Si tratta di Virgilio Puccitelli, musicista e drammaturgo, e di Eustachio Divini, scienziato e costruttore di strumenti ottici”.
16 febbraio 2015 Un primo approccio al mondo rurale viene condotto dalla classe 2C della scuola media P. Tacchi Venturi con una visita alla Fattoria Biodinamica Demetra di Alessandro Acqua, accompagnati dalle insegnanti della classe e con il coordinamento della prof.ssa Costanza Fania. Nel corso della visita i ragazzi e le ragazze apprezzano gli spazi della fattoria didattica, adattati alla struttura preesistente e lasciando intatte le tracce dell'originario assetto funzionale, come ad esempio la stalla dei bovini adattata a sala da pranzo con un grande tavolo di quercia che si adatta perfettamente senza stravolgere lo spazio esistente. Viene inoltre spiegato il ciclo vitale, dalla semina alla raccolta, il senso di complementarietà e solidarietà tra uomo ed animali da cortile e da lavoro, l'offerta di alimenti e bevande completamente confezionati con prodotti e farine derivanti da un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e rivolta alla produzione di materie prime alimentari di elevata qualità nutritiva, la cui lavorazione avviene entro tempi e modalità capaci di garantire la genuinità e l'integrità alimentare e nutritiva dei prodotti finali, seguendo il tema centrale del “Progetto Scuola” che è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Alla fine della visita Alessandro Acqua offre a tutti un sacchettino di orzo perlato con l'invito a far cucinare alle mamme un alimento sano, nutriente e prodotto con mezzi e tecniche proprie dell'agricoltura biodinamica. La Fattoria Demetra è molto altro ancora e ha aderito volentieri al progetto Urban@Landscape nella consapevolezza che la civiltà contadina ha saputo fare molto con poco ed oggi può insegnarci come vivere senza compromettere il delicato equilibrio che regola la convivenza di uomo e natura. Scopri di più....., e partecipa ai nuovi corsi di ”AGRICOLTURA BIODINAMICA” che saranno organizzati dal Centro Sperimentale di Educazione Interculturale CiSEI, e dalla Rete d’Imprese Vivi la Tua Terra Agricoltura Biologica Biodinamica Marche, in collaborazione con l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.