Le diverse civiltà che hanno attraversato, nel tempo, il nostro territorio non si sono focalizzate in un unico punto, stratificando e sedimentando tracce successive, le une sulle altre, ma percorso i diversi luoghi che oggi appaiono sparsi e ancora visibili all'interno del paesaggio che qui, più che altrove, mostra la forma del tempo: là dove oggi sorgono i nostri castelli e frazioni i primi villaggi neolitici, a Pitino un fiorente centro appartenente alla civiltà picena, presso la Pieve l'antica città romana di Septempeda, sul Montenero la cittadella medievale, in basso il borgo proto-industriale di Borgo Conce e il tessuto edilizio che circonda la piazza del mercato ed i monumenti che ci parlano del primo rinascimento, dell'età barocca, della sapiente ricomposizione della città neoclassica, dei suggestivi contesti paesaggistici in cui sono immerse le ville storiche, della fiorente città industriale del '900.

Per compiere questo viaggio nel tempo occorre una macchina del tempo e, a questo scopo, sono stati realizzati dieci portali interattivi, posti presso i varchi e le porte di accesso al centro storico, attraverso i quali possiamo condurre alcuni percorsi esperienziali in realtà aumentata e incontriamo personaggi e testimonianze storiche, una narrazione sulla natura dei luoghi, i miti e la storia che li hanno attraversati, lo studio di alcune strutture di paesaggio, la presenza di eventi ed istituzioni culturali, l'arte, l'architettura, i nostri prodotti manifatturieri, le nostre specialità eno-gastronomiche: qui, all'interno della bellezza dei nostri paesaggi, viene rappresentato il saper fare delle nostre mani che hanno saputo plasmare i materiali naturali facendone, appunto, paesaggio, arte, cultura.

Dopo aver scaricato gratuitamente le App in realtà aumentata LAYAR e WIKITUDE, tramite i QR_Code disponibili all'interno del portale interattivo presente a lato dei varchi e delle porte di accesso al centro storico, è possibile accedere ai percorsi tematici sviluppati secondo le linee guida della Provincia di Macerata, puntando lo smartphone o il tablet sull'immagine del rosone della facciata del Duomo Vecchio (LAYAR) e sulle altre immagini presenti nei portali interattivi e nei diversi itinerari in realtà aumentata proposti, con la possibilità di procedere nella visita tramite il navigatore interattivo in "realtà aumentata" che ci guida alla scoperta dei monumenti e delle principali attrattive della città (WIKITUDE).

Nell'esperienza del paesaggio ci si rivela la forma del tempo: il tempo quotidiano, il tempo della storia, il tempo circolare della natura.

Il paesaggio, insieme oggetto e soggetto della nostra ricerca, ci aiuta a riconoscere gli elementi e le relazioni che hanno dato vita a questo itinerario conoscitivo, sintesi dinamica di realtà territoriali e rappresentazione di figurazioni ed ambiti identitari.

Nel paesaggio, più che altrove, riconosciamo i segni del tempo che, attraversando lo spazio indistinto, lascia traccia di sé come polvere lucente che insegue la coda di una stella cometa.

Partendo da questa immagine possiamo dire che il MANI non è la stella ma la polvere che disegna la sua coda. La parte a noi visibile è ciò che il corpo celeste, a contatto con lo spazio cosmico, ha prodotto e trasformato, mentre la stella e il suo nucleo pulsante sono già altrove, avanti nel tempo e nello spazio.

AVVISO IMPORTANTE: Scarica Layar app e Wikitude app con i QRCode o i seguenti Links. Dopo aver scansionato le immagini in "realtà aumentata" con il tuo tablet o smartphone, salva la scansione tra i preferiti di Layar app e quindi dall'immagine registrata accedi a tutti i contenuti.
 
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IMPORTANT NOTICE: Download Layar app and Wikitude app with QRCode or following Links. After you have scanned the images in "augmented reality" with your tablet or smartphone, save the scan as a favorite of  Layar app and then the recorded access to all content.
 
 
          

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