Urban@Landscape - edutainment@social è il progetto inviato, recentemente, per la partecipazione al Progetto Scuola promosso da Expo 2015 con intesa del MIUR, sul tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”.

Al progetto partecipano la scuola media Padre Tacchi Venturi, cod. MIUR: MCMM81001E e l’Istituto Tecnico Industriale Statale Eustachio Divini, cod. MIUR: MCTF010005, entrambe con sede a San Severino Marche in provincia di Macerata.

La proposta, sviluppata dall’architetto Andrea Pancalletti all’interno dell’iniziativa culturale ARCHEOludica, estende la ricerca avviata dal MANI – Museo Virtuale della Manifattura e si relaziona con il progetto “SanSeverino_SmartCity – La Forma del Tempo - Gioca&Interagisci” che partecipa a A.M.A.M.I., Distretto Culturale delle Marche con capofila UNICAM di Camerino. Scopri i lavori delle altre scuole partecipanti

Il MANI – Museo Virtuale della Manifattura ha rappresentato un importante elemento di comunicazione dell’identità storica del nostro territorio, ponendo in relazione paesaggio, prodotti manifatturieri e tradizione eno-gastronomica. Il museo costituisce un interessante esperimento culturale che coinvolge direttamente alcune lavorazioni manifatturiere e si propone come progetto territoriale, ancorato ad una importante realtà produttiva locale: pietra, marmo, graniglia artistica e vetro sono ancora oggi lavorati con un alto livello di qualità, riconosciuta dal mercato e da importanti committenti nazionali ed internazionali.

Grandinetti marmi srl, NovaVetro srl, Simeg Marmi srl, Soverchia Marmi srl sono supportati, in questa iniziativa, dalla locale azienda pubblica legata al comparto energetico, A.S.SE.M. spa.

Il nostro territorio si caratterizza anche per una diversa realtà produttiva rappresentata da una importante e qualificante filiera agro-alimentare che, ancora oggi, costituisce la struttura principale di una economia tradizionalmente agricola e che, nel tempo, ha prodotto paesaggio, sostentamento alimentare, cultura, arte e tradizione.

Da queste considerazioni nasce l’idea del progetto “Urban@Landscape”, spazio totalmente virtuale che affronterà le relazioni di differenza, contrapposizione, complementarietà e solidarietà tra città e campagna, tra paesaggio urbano e paesaggio agrario, tra cultura urbana e cultura contadina, seguendo il tema centrale dell’Esposizione “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, raccontato attraverso le cinque categorie tematiche proposte:

  • Storia dell’uomo, storie di cibo;
  • Abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo;
  • Il futuro del cibo: scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità;
  • Cibo sostenibile = Mondo equo;
  • Il gusto è conoscenza.

Il progetto segue l’evoluzione storica, sociale e culturale della nostra realtà urbana e del paesaggio agrario circostante con approfondimenti in merito a:

-         La Forma del Tempo – Identità e Rappresentazione;

-         Sapere & Sapori;

-         Social & Slow;

-         Natura e Ornamento;

-         Produzione & Riciclo;

-         Tradizione & Innovazione.

Un successivo momento di sintesi sarà rappresentato dai workshops e dalle attività esperienziali svolte all’interno dei laboratori didattici:

-         dal paesaggio all’iperpaesaggio;

-         dall’oggetto al paesaggio;

-         la vita raccontata;

-         paesaggio e geo-storia.

I laboratori sono finalizzati alla produzione di un percorso in realtà aumentata e alla produzione di ulteriore materiale didattico che verrà reso disponibile all’interno della pagina web dedicata, in corso di realizzazione:

http://manimuseovirtualedellamanifattura.archeoludica.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=21&Itemid=122

All’interno del percorso conoscitivo proposto assume particolare rilevanza la presenza del Museo del Territorio, situato presso la scuola media P. Tacchi Venturi, che ormai da circa trent’anni presenta alle giovani generazioni un estratto di immagini, documenti, oggetti e strumenti derivati dalla produzione manifatturiera e dalla civiltà contadina.

Il progetto declina i temi sopra esposti focalizzando l’attenzione sul cibo e sul significato che esso ha assunto nelle diverse situazioni storiche, culturali e sociali: dal pasto frugale che accompagnava il lavoro nelle manifatture o nei campi e che oggi si ritrova nell’immediatezza e nella semplicità dello street food ai piatti che venivano preparati per i pasti principali o nei giorni festivi, richiamando ad un valore di socializzazione del cibo consumato insieme e al piacere del gusto intorno ad una tavola bene imbandita. Un box potrebbe riguardare le grandi occasioni che scandivano la vita sociale della passata civiltà contadina, con la mietitura, la trebbiatura, la scartocciatura del granturco e la vendemmia, sempre accompagnate dalla presentazione di importanti piatti tipici, libagioni, balli e canti. Un altro box specifico sul significato sociale del cibo che accompagnava la vita cittadina all’interno dei teatri dove musica, spettacolo, gusto e occasione sociale convivevano al pari di quanto avviene oggi nel corso delle feste e delle serate nelle discoteche e nei locali da ballo. Un ulteriore box potrebbe riguardare il riuso del cibo e la consuetudine di ridurre gli sprechi di cibo che ha caratterizzato nel passato la cucina italiana con la creazione di piatti importanti e apprezzati nel mondo come la ribollita, i canederli, i cannelloni, i vincisgrassi, la pasta pasticciata, le polpette, ecc.

Al tema del cibo si affianca l’attenzione per il paesaggio e per la struttura che esso ha assunto nelle diverse situazioni storiche e culturali e che rappresenta il principale ambito d’interesse attraverso il quale il progetto Urban@Landscape prova a ritrovare alcune risposte alle questioni poste da Expo 2015: “Come si è nutrito l’uomo dalla sua comparsa sulla Terra fino ad oggi? Come è cambiato il paesaggio naturale? In che modo le culture influenzano e sono influenzate dai rituali di consumo del cibo? Come cambieranno nel futuro i processi produttivi, i prodotti alimentari, le tendenze di consumo? In che modo dobbiamo affrontare i problemi legati alla cattiva alimentazione, o alla malnutrizione? Come possiamo garantire la sostenibilità delle diverse filiere alimentari e preservare le risorse scarse?”

Un ulteriore obiettivo del progetto è l’accrescimento di consapevolezza della presenza, nel nostro territorio, di eccellenze produttive agricole e agroindustriali, centri di ricerca sul cibo (Unicam di Camerino con indirizzo di studio su nutrigenomica e scienza dell’alimentazione), scuole di agraria e portare i visitatori a godere dello straordinario patrimonio artistico, naturale, paesaggistico che rendono unico al mondo il nostro Paese.

Nel corso dell’estate scorsa la città di San Severino Marche, è stata interessata da un focus di tre giorni “Aspettando l’Expo”, proposto da ARCHEOludica e promossa dal Comune di San Severino Marche e dalla Comunità Montana Alte Valli dell’Esino e del Potenza che Tipicità Experience ha saputo valorizzare inserendolo, insieme ad altre località contrassegnate da specifiche particolarità enogastronomiche e da tipiche lavorazioni manifatturiere, nell’anteprima “Destinazione Expo2015” con un moderno “Grand Tour del gusto e della cultura nelle Marche”. 

In previsione dell’affluenza di visitatori che potranno interessare il nostro territorio le due scuole proponenti potranno partecipare agli “Itinerari del gusto e della cultura” e laddove le delegazioni straniere troveranno ospitalità, collaborare all’organizzazione di visite ai presidi produttivi del settore alimentare e agricolo con la possibilità di fare degustazioni e incontrare i produttori. I ragazzi potranno fare da “guide” per raccontare il proprio territorio con la Riserva regionale del Monte San Vicino e Canfaito, il centro CEA di Valle dei Grilli, i musei e le istituzioni culturali che potranno proporre eventi legati alla storia dell’enogastronomia marchigiana e a come essa è stata rappresentata, nel corso dei secoli, nelle varie forme di arte. Insomma, si parte dalle straordinarie ricchezze locali, ma per raccontare al mondo una idea di Paese che tali ricchezze vuole condividere e valorizzare proprio in chiave “glocal”.

Le azioni proposte sono rivolte inoltre a rimettere al centro i valori essenziali del rispetto e della dignità della persona e dell’ambiente, dopo una stagione di “sviluppo ad ogni costo”, di sottovalutazione degli impatti ambientali di alcune scelte industriali, di eccessiva finanziarizzazione dell’economia, di prevalente aggressività del business rispetto ad altri valori quali la solidarietà e la sostenibilità, cercando di mettere in atto soluzioni capaci di contrastare i dati sul diffondersi della povertà, sugli squilibri crescenti tra Nord e Sud del mondo, o le conseguenze disastrose di taluni eventi naturali che diversamente ci offrirebbe, purtroppo, un futuro segnato.

 

FORMAZIONE E DIDATTICA INNOVATIVA

Il progetto Urban@Landscape estende la ricerca avviata dal MANI – Museo Virtuale della Manifattura coinvolgendo istituti scolastici ed università, attraverso un percorso formativo multi livello, all’interno del quale sviluppare alcuni strumenti di didattica innovativa, capace di attivare i processi conoscitivi legati alla trasmissione del sapere e alla realizzazione di strumenti creativi ed educativi sviluppati sulla base delle tecnologie digitali.

Nel progetto risultano coinvolti importanti soggetti pubblici e privati che hanno sostenuto l’idea originaria ed accompagnato i primi passi del progetto nella ricerca della propria identità storica, sociale e culturale e delle corrispondenze semantiche tra paesaggio, prodotti manifatturieri, prodotti agro-alimentari ed eno-gastronomici.

La collaborazione con le istituzioni scolastiche per un ulteriore sviluppo di questo progetto territoriale e l’attenzione che alcune software-houses, leader in Europa nello sviluppo di applicazioni in realtà aumentata, hanno riservato all’iniziativa (LAYAR App e BLIPPAR App), offrono la possibilità di sviluppare strumenti innovativi per la didattica e di partecipare a specifici progetti europei, usufruendo gratuitamente degli strumenti di sviluppo dedicati.

Un altro partner importante è rappresentato da TIPICITA’ EXPerience, marchio di TIPICITA’ Festival delle Marche, importante manifestazione di valorizzazione dei territori marchigiani e delle tipicità enogastronomiche, riconosciuto dalla Regione Marche e da EXPO 2015 quale soggetto abilitato a rappresentare le Marche nel corso degli eventi e delle manifestazioni legate all’EXPO 2015.

TIPICITA’ EXPerience, nel corso della passata estate, ha lanciato il MANI – Museo Virtuale della Manifattura, portale virtuale ed interattivo ideato dall’Arch. Andrea Pancalletti, con una tappa del Grand Tour delle Marche, viaggio esperienziale che ha rappresentato un’anteprima degli appuntamenti di “Destinazione EXPO 2015” ed oggi, cogliendo le grandi potenzialità del progetto, intende proseguire la collaborazione per le successive fasi di sviluppo, ritenendo di poter anche riservare a MANI uno spazio dedicato all’interno della rassegna enogastronomica e di valorizzazione dei territori delle Marche che si terrà a Fermo nel prossimo marzo 2015, primo di tanti altri eventi che ci accompagneranno per tutto il periodo di EXPO 2015.

In particolare, nell’occasione di Tipicità 2015 a Fermo,Fermoall all’interno della sezione Art&genius,geniusil il MANI presenterà i primi risultati del progetto Urban@Landscape, iniziativa dedicata al Progetto Scuola promosso da Expo2015 e MIUR.

Lo sviluppo del progetto Urban@Landscape, in questa fase, prevede un cronoprogramma che, per i primi due o tre mesi, calendarizza una serie di incontri e workshops.

Successivamente, i contenuti sviluppati nel corso della fase precedente potranno essere trasferiti all’interno della pagina web dedicata e in un percorso di realtà aumentata sviluppato con l’ausilio delle tecnologie e delle competenze messe a disposizione dalle software-houses LAYAR App e BLIPPAR App per proseguire con ulteriori incontri finalizzati alla presentazione del materiale didattico attraverso l’organizzazione di eventi realizzati in concomitanza di manifestazioni collegate a Expo 2015.

Si allega il programma di argomenti e temi trattati nel corso del nostro Progetto Scuola Expo2015 -  Urban@Landscape - edutainment@social:

SCUOLA MEDIA PADRE TACCHI VENTURI

Workshops

· Presentazione del progetto Urban@Landscape;

· Introduzione alla conoscenza e all’uso delle tecnologie in realtà aumentata ed altri strumenti multimediali;

· Visita esperienziale alla Fattoria didattica Demetra in località Colleluce;

Laboratori didattici (applicati alla realtà agricola e al paesaggio agrario)

· dal paesaggio all’iperpaesaggio (realizzazione percorso in realtà aumentata e implementazione contenuti della pagina Urban@Landscape all’interno del sito web MANI - Museo Virtuale della Manifattura);

· dall’oggetto al paesaggio (contestualizzazione di alcuni oggetti e macchine del Museo del Territorio in realtà aumentata; realizzazione di piccoli manufatti e utensili);

· la vita raccontata (produzione e raccolta di video documentari con testimonianze dirette);

· paesaggio e geo-storia attraverso attività esperienziali attraverso i paesaggi in nordic walking: Valle dei Grilli e ville storiche;

I.T.T. EUSTACHIO DIVINI

Workshops

· Presentazione del progetto Urban@Landscape;

· Introduzione alla conoscenza e all’uso delle tecnologie in realtà aumentata ed altri strumenti multimediali;

· Visita esperienziale al centro proto-industriale di Borgo Conce e presso gli attuali stabilimenti manifatturieri;

Laboratori didattici (applicati alla realtà urbana e ai paesaggi cittadini)

· dal paesaggio all’iperpaesaggio (realizzazione percorso in realtà aumentata e implementazione contenuti della pagina Urban@Landscape all’interno del sito web MANI - Museo Virtuale della Manifattura);

· dall’oggetto al paesaggio (contestualizzazione di alcuni oggetti e macchine del Museo del Territorio in realtà aumentata; realizzazione di piccoli manufatti e utensili);

· la vita raccontata (produzione e raccolta di video documentari con testimonianze dirette);

· paesaggio e geo-storia attraverso attività esperienziali i paesaggi in nordic walking: Borgo Conce, Castello al Monte e città romana di Septempeda; 

 

 

MANI - MUSEO VIRTUALE DELLA MANIFATTURA

Il MANI – Museo Virtuale della Manifattura ha rappresentato un importante elemento di comunicazione dell’identità storica del nostro territorio, ponendo in relazione paesaggio, prodotti manifatturieri e tradizione eno-gastronomica. Il museo costituisce un interessante esperimento culturale che coinvolge direttamente alcune lavorazioni manifatturiere locali e si propone come progetto territoriale, ancorato ad una realtà produttiva locale: pietra, marmo, graniglia artistica e vetro sono ancora oggi lavorati con un alto livello di qualità, riconosciuta dal mercato locale e da importanti committenti nazionali ed internazionali; Grandinetti marmi srl, NovaVetro srl, Simeg Marmi srl, Soverchia Marmi srl sono supportati, in questa iniziativa, dalla locale azienda pubblica legata al comparto energetico, A.S.SE.M. spa.

L’iniziativa è stata promossa dal Comune di San Severino Marche e dalla Comunità Montana Alte Valli dell’Esino e del Potenza mentre Tipicità Experience ha saputo valorizzare il MANI inserendolo nell’anteprima “Destinazione Expo2015” con un moderno “Grand Tour del gusto e della cultura nelle Marche” che ha interessato alcune località delle Marche, contrassegnate da specifiche particolarità enogastronomiche e da tipiche lavorazioni manifatturiere. 

L'iniziativa ha riscosso un notevole interesse e raccoglie al suo interno partners importanti e radicati nel tessuto sociale, culturale, economico del nostro territorio.

Completata la prima fase di ricerca e di connotazione identitaria, il progetto intende dare avvio ad una successiva fase di sviluppo che prevede il coinvolgimento degli istituti scolastici e delle università con lo scopo di promuovere i seguenti obiettivi:

- Programma di ricerca e sviluppo di strumenti di didattica innovativa tramite l'utilizzo di tecnologie digitali, seguendo un percorso di collaborazione con LAYAR e BLIPPAR, aziende leader a livello europeo nell'applicazione della realtà aumentata a sistemi informatici di riconoscimento immagine;

- Implementazione del portale web MANI - Museo Virtuale della Manifattura con i contenuti realizzati nel corso dei laboratori e delle attività didattiche svolte dagli stessi studenti e docenti;

- Partecipazione ad un progetto di sviluppo destinato a proposte che finalizzino lo studio dei processi legati alla trasmissione del sapere, alla connotazione delle identità locali e alla ricerca di strumenti di didattica innovativa, all'accrescimento della conoscenza e della creatività e alla loro applicazione nell'ambito dei processi di sviluppo delle imprese creative e manifatturiere.

Il MANI è un museo virtuale e si sviluppa esclusivamente attraverso il web. Le prime aziende che hanno aderito al progetto (A.S.SE.M. spa, Grandinetti srl, NovaVetro srl, Simeg Marmi srl, Soverchia Marmi srl) seguono una tradizione e una sapienza artigianale antiche, a partire dalle prime comunità di “Maestri Comacini”, (mastri muratori, scalpellini, calcinai, gessisti) che si impiantarono nella nostra città tra l’XI e il XII secolo e che hanno contribuito a plasmare il nostro paesaggio e la nostra città con la realizzazione di importanti architetture, ancora oggi riconoscibili per i tratti stilistici e costruttivi, con l’utilizzo di laterizio e pietra concia, calcarea, utilizzata nella fascia basamentale e per la realizzazione di elementi ornamentali (torre civica, duomo vecchio, complesso conventuale di san Domenico, complesso abbaziale di san Lorenzo, ponte-diga e chiesetta di sant’Antonio di Cesalonga, chiesa di S.M. Maddalena, oggi cattedrale di sant’Agostino, diversi palazzi privati e più tardi, nel XVI secolo, Santuario di Santa Maria del Glorioso).

La tradizione costruttiva e manifatturiera è proseguita, fino al secolo scorso, con un’attività edilizia improntata ad una grande qualità costruttiva ed architettonica e con lo sviluppo di attività di produzione e lavorazione delle materie prime (pietra, gesso, calce, seta, lana, pellami, metalli, carta, ecc.) nel centro proto-industriale di Borgo Conce, dove hanno trovato il massimo sviluppo mediante lo sfruttamento della forza motrice dell’acqua del fiume Potenza.

Queste aziende oggi utilizzano tecnologie di estrema modernità e risultano tutte legate al comparto produttivo edilizio, caratterizzandosi per la produzione e la lavorazione di materie prime naturali di elevata qualità: pietre, marmi e graniti di pregio, pavimenti artistici in graniglia o in pastina di cemento, vetri temperati e stratificati per la massima sicurezza e per il comfort abitativo degli spazi che viviamo, energia elettrica prodotta e distribuita con particolare attenzione per l’ambiente, con lo sviluppo di un sistema di gestione intelligente delle reti “Smart Grid” che consente la massima sicurezza e stabilità e lo sviluppo di produzione di energia elettrica attraverso centrali idroelettriche, impianti eolici e fotovoltaici.

Al MANI – Museo Virtuale della Manifattura si accede attraverso un portale web dedicato ed alcuni portali interattivi posti in prossimità delle porte e dei varchi del centro storico e, entro breve tempo, all’interno degli spazi espositivi delle singole aziende partecipanti al progetto.

Il sistema è basato sul riconoscimento di immagini da scansionare con applicazioni gratuite, LAYAR_App, WIKITUDE_App e un comune lettore QR_Code. Il sistema consente di accedere ai contenuti e alle proposte culturali legate alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio “immateriale” e ai prodotti offerti degli operatori economici presenti nei vari settori, attraverso i siti web.

L’utilizzo delle tecnologie digitali in “realtà aumentata” ci portano a spasso nel tempo, in uno spazio virtuale e, allo stesso tempo, fortemente legato ad un ambito geografico che ancor oggi costituisce una parte significativa della nostra regione: il Piceno, una realtà culturale, sociale, economica e produttiva che, ancora oggi, si contraddistingue per i peculiari caratteri della comune identità storica e culturale rintracciabile da Fabriano ad Ascoli, passando per centri importanti come Matelica, Camerino, San Severino Marche, Treia, Tolentino, Pollenza, Fermo e giungere fino alle città di Ancona e Pesaro.

Il museo virtuale offre la possibilità di conoscere i diversi operatori economici operanti nella nostra area geografica e di accedere direttamente ai loro spazi di comunicazione, con i siti web, gli eventi, le promozioni, ricreando relazioni e interazioni con la storia, le culture del passato, la riscoperta della nostra tradizione enogastronomica ed in generale di quella ospitalità che nei secoli ha caratterizzato questi territori che si sono sviluppati lungo le strade consolari, la Salaria e la Flaminia, interessate dagli intensi traffici commerciali esistenti tra le città-porto dell’Adriatico e la capitale dell’Impero: Roma.

L’iniziativa, pur facendo riferimento alla nostra identità storica e culturale ed alle origini della stessa manifattura, interagisce soprattutto con il tempo presente e intende porsi come momento di avvio di una progettualità aperta a tutti gli operatori economici, istituzioni, istituti scolastici, università.

La presente ricerca individua una dimensione temporale della realtà produttiva locale, dove il tempo presente rappresenta solo un punto posto lungo il cursore temporale attraverso il quale viene messo in risalto il patrimonio di conoscenza, esperienza, vita vissuta, progettualita' che le stesse aziende hanno patrimonializzato: procedere in avanti, ritornare indietro ed osservare il tempo presente e il passato da una posizione privilegiata, ci consente di delineare le possibili linee di sviluppo di quelle conoscenze che nel tempo si sono stratificate e che oggi, seguendo la linea del tempo, ci consentono di procedere verso un ulteriore accrescimento di quella stessa conoscenza.

Le diverse civiltà che hanno attraversato, nel tempo, il nostro territorio non si sono focalizzate in un unico punto, stratificando e sedimentando tracce successive, le une sulle altre, ma percorso i diversi luoghi che oggi appaiono sparsi e ancora visibili all'interno del paesaggio che qui, più che altrove, mostra la forma del tempo: là dove oggi sorgono i nostri castelli e frazioni i primi villaggi neolitici, a Pitino un fiorente centro appartenente alla civiltà picena, presso la Pieve l'antica città romana di Septempeda, sul Montenero la cittadella medievale, in basso il borgo proto-industriale di Borgo Conce e il tessuto edilizio che circonda la piazza del mercato ed i monumenti che ci parlano del primo rinascimento, dell'età barocca, della sapiente ricomposizione della città neoclassica, dei suggestivi contesti paesaggistici in cui sono immerse le ville storiche, della fiorente città industriale del '900.

Per compiere questo viaggio nel tempo occorre una macchina del tempo e, a questo scopo, sono stati realizzati dieci portali interattivi, posti presso i varchi e le porte di accesso al centro storico, attraverso i quali possiamo condurre alcuni percorsi esperienziali in realtà aumentata e incontriamo personaggi e testimonianze storiche, una narrazione sulla natura dei luoghi, i miti e la storia che li hanno attraversati, lo studio di alcune strutture di paesaggio, la presenza di eventi ed istituzioni culturali, l'arte, l'architettura, i nostri prodotti manifatturieri, le nostre specialità eno-gastronomiche: qui, all'interno della bellezza dei nostri paesaggi, viene rappresentato il saper fare delle nostre mani che hanno saputo plasmare i materiali naturali facendone, appunto, paesaggio, arte, cultura.

Nell'esperienza del paesaggio ci si rivela la forma del tempo: il tempo quotidiano, il tempo della storia, il tempo circolare della natura.

Il paesaggio, insieme oggetto e soggetto della nostra ricerca, ci aiuta a riconoscere gli elementi e le relazioni che hanno dato vita a questo itinerario conoscitivo, sintesi dinamica di realtà territoriali e rappresentazione di figurazioni ed ambiti identitari.

Nel paesaggio, più che altrove, riconosciamo i segni del tempo che, attraversando lo spazio indistinto, lascia traccia di sé come polvere lucente che insegue la coda di una stella cometa.

Partendo da questa immagine possiamo dire che il MANI non è la stella ma la polvere che disegna la sua coda. La parte a noi visibile è ciò che il corpo celeste, a contatto con lo spazio cosmico, ha prodotto e trasformato, mentre la stella e il suo nucleo pulsante sono già altrove, avanti nel tempo e nello spazio.

Per il futuro ci possiamo augurare che il museo MANI si trasformi in uno spazio di lavoro dove le progettualità e le conoscenze sviluppate dalle singole aziende possano prendere una nuova forma, con precise proposte di produzione e di marketing rivolte a ricercare nuovi spazi di lavoro e di mercato, certi di poter aiutare a sostenere e accompagnare, con proposte interessanti, il recupero complessivo della qualità urbana, la rivitalizzazione degli spazi che caratterizzano le nostre città con le nostre abitazioni e attività, lo sviluppo economico ed urbanistico di realtà urbane e territoriali in rapida crescita, anche al di fuori dei confini nazionali ed europei.

La trasmissione della conoscenza e lo sviluppo di strumenti di formazione e didattica innovativa possono rappresentare, per la nostra città, un importante momento di crescita all’interno del quale possano essere presentati i sempre più avanzati progressi che compiono le nostre aziende manifatturiere nell’aggiornamento delle produzioni, rispondenti alle attuali esigenze del vivere, espresse da parte di progettisti e committenti prestigiosi, con lo sguardo rivolto al futuro e un piede nel passato, mettendo in campo nuove tecnologie e prospettive di sviluppo per il domani, in grado di favorire lo sviluppo di un senso di appartenenza ed identità da parte delle generazioni più giovani.

Il progetto del MANI – Museo Virtuale della Manifattura è stato ideato e curato dall’arch. Andrea Pancalletti e realizzato dalle stesse aziende promotrici; le attività in realtà aumentata sono rivolte a valorizzare un progetto territoriale dove istituzioni pubbliche, patrimonio culturale, aziende, associazioni risultano interessate al suo sviluppo culturale, sociale ed economico.

Nell’ambito del progetto di Distretto Culturale Evoluto delle Marche A.M.A.M.I. con capofila UNICAM, il Comune di San Severino Marche con il progetto SanSeverino_SmartCity – La Forma del Tempo – Gioca & Interagisci, propone, all’interno della città e nel circondario, altri itinerari sviluppati in realtà aumentata:

-  Utraque in utrimque, un viaggio a ritroso nel tempo seguendo l’ipotesi di una precisa volontà di rappresentazione simbolica della città che dalle origini fino alla città neoclassica ha segnato lo sviluppo urbano con architetture che definiscono precise relazioni spaziali;

-  Alla ricerca della perduta Acqua Santa di Septempeda, una caccia fotografica che a partire dal mosaico policromo posto all’interno del Museo archeologico G. Moretti a Castello al Monte, conduce alla scoperta delle fonti e fontane della città fino ad una piacevole e rinfrescante sorpresa finale;

-  Essenze Divine, un percorso interattivo all’interno di Villa Luzi che segue il tema del giardino, uno dei più affascinanti percorsi culturali ed intellettuali della storia dell’uomo, attraverso natura, storia, religione e miti;

- Le Antichità Picene, rivela un paesaggio attraversato dalle strade consolari, la Flaminia e la Salaria, introducendo alla conoscenza dei caratteri e degli elementi fondamentali della città romana del tempo e ricontestualizzando le evidenze archeologiche della città di Septempeda attraverso l’utilizzo di un geolocalizzatore che individua la presenza degli altri siti archeologici sparsi nel territorio comunale.

La Nova Vetro nasce nelle colline marchigiane nel 1979. Leader in Italia nella lavorazione, trasformazione e commercio di vetro piano, svolge la sua attività su una superficie complessiva di oltre 30.000 mq situati nei pressi di San Severino Marche. Il ruolo strategico della Nova Vetro è oggi quello di trasformare l'unico materiale che ha come caratteristica principale la trasparenza di un prodotto con proprietà energetiche, acustiche e di sicurezza applicati ad un qualsiasi edificio ...

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La Soverchia Marmi viene costituita nel 1944 dal Cav. Giovanni Soverchia a San Severino Marche per la lavorazione di marmi, graniti, travertini, onici e pietre in genere. Nel solco della tradizione, i prodotti sono seguiti dalla cava di estrazione fino alla posa in opera passando per la segagione dei blocchi, la lucidatura delle lastre e quant'altro necessario per garantire l'eccellenza qualitativa ...

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Il territorio ricco di materie prime adatte alla produzione di marmette, l’epoca storica contraddistinta dall’Art Nouveau o stile Liberty, diedero vita ad un opificio di marmette tra i più prestigiosi d’Italia. Grandinetti nasce dalla trasformazione di una vecchia fornace (Testi), cresce e si sviluppa nel contesto del fermento delle nuove tendenze di inizio ‘900.Nel corso degli anni, Grandinetti ha saputo imporsi nel settore come azienda leader grazie alle sue intelligenti scelte produttive che hanno sempre privilegiato la manualità e l’artigianalità ...

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Siamo specializzati nell’esecuzione di lavorazioni di alto livello qualitativo, sia per la fornitura di prodotti standard che per la creazione di complementi architettonici di valore artistico. Grazie ai macchinari ad alta tecnologia di cui disponiamo, come la macchina water-jet a controllo numerico siamo in grado di realizzare lavorazioni complesse con elevata precisione ...

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